Raccogliere l’eredità di Berlusconi significa che il Paese dovrà prepararsi presto ad affrontare almeno due sfide non meno importanti di quella sulla futura leadership di Forza Italia.
L'agenzia di valutazione del merito di credito Moody's presenterà a breve il quadro sule prospettive del debito e dell'economia italiano, intanto il comunicato di Fitch presenta strani "omissis" su chi governa in Italia.
L'isteria ecologista dilaga in Europa e in occidente con la "mucca verde": gli agricoltori dovranno accettare di chiudere gli allevamenti in modo “definitivo e irreversibile”
Ancora un piccolo sforzo, e l’Italia sarà l’unico Stato sovrano coperto da Moody’s ad avere un rating JUNK, cioè “spazzatura”sul proprio debito a lungo termine. Per dare a tutti un’idea di che cosa significa, basti pensare a un negoziante che vende merce con scritto “scadente”: il ...
I tassi di interesse dei Paesi più esposti verso il mercato finanziario (cioè con il debito pubblico troppo alto) e con una crescita economica asfittica, sono finiti sotto il tiro degli investitori internazionali
Un editoriale di Bloomberg, il colosso editoriale inglese, spiega bene perché il Governo inglese deve dare subito gli aerei da caccia e i carri armati all’Ucraina, anche a rischio di scatenare la terza guerra mondiale.
Non importa chi governi, destra sinistra o centro: l’insicurezza degli italiani - sul lavoro, le pensioni, i redditi, la famiglia e la casa - resta più alta della fiducia sull’arrivo di una “svolta politica” nella gestione del Paese.
Borsa e tassi di interesse non sembrano risentire più di tanto non solo della difficile situazione economica e finanziaria, ma soprattutto delle incertezze, degli errori.
Perché in Italia costa sempre tutto di più? La spesa di casa, le bollette, il mutuo, i prestiti al consumo, i servizi bancari, l’edilizia, il lavoro, le tasse e persino la disoccupazione, visto il boom della cassa integrazione, costano agli italiani più che ai tedeschi, ai francesi, ai greci, agli spagnoli, agli olandesi e persino ai portoghesi
La manovra finanziaria 2023, la prima del nuovo governo di Giorgia Meloni, è al nastro di partenza. Entro stasera, infatti, il consiglio dei ministri approverà il testo finale della legge di Bilancio che sarà poi trasmesso al voto delle Camere.